Di questa via ne lessi molti anni fa un articolo sul Cuardin, notiziario della sezione CAI di Gemona. Mi è rimasta impressa la forma ironica dell'articolo e le difficoltà enunciate. Accantonata nell'elenco delle cose da fare, infine è giunto il suo momento.
La denominazione di spigolo è piuttosto pomposa: meglio costone; lo vediamo per intero in questa foto.
Ci si alza subito sulla Val Tochel per bosco rado di conifere.
Passaggi di misto si alternano a praterie.
Si arriva al passaggio chiave della salita sotto un tetto.
Qui si trova il libro di via.
Il tratto più difficile è servito da due chiodi a uno dei quali è legato un cordino da un metro. Noi abbiamo trovato il passaggio completamente bagnato e quindi il cordino è servito.
L'uscita dal passaggio è su erba: puro greppo!
Qualche altra paretina di misto...
...e poi il costone diventa meno ripido.
Tra prati fioriti usciamo in vetta. Ottima escursione per chi ha solo mezza giornata da dedicare; modesto il dislivello, nessun problema di orientamento, presenti vecchi bolli in vernice rossa; si può scendere per il sentiero 817. Paragonabile come difficoltà allo spigolo Ovest del Cuel da la Luna.
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